La duplice terapia antitrombotica aumenta gli episodi di grave sanguinamento nei pazienti con ictus e malattia cardiovascolare


Ricercatori del Bleeding with Antithrombotic Therapy ( BAT ) Study Group, si sono posti lìobiettivo di determinare l’incidenza e la gravità degli episodi di sanguinamento nei pazienti con ictus e malattie cardiovascolari in terapia con agenti antitrombotici orali in Giappone, dove l’incidenza di ictus emorragico è maggiore rispetto ai Paesi occidentali.

Lo studio prospettico, multicentrico e osservazionale, ha coinvolto 4.009 pazienti in terapia con antitrombotici orali per ictus o malattie cardiovascolari.
I pazienti sono stati classificati in 4 gruppi a seconda del trattamento antitrombotico: gruppo con singolo agente antiaggregante piastrinico( 47,2% ); gruppo con doppio agente antiaggregante piastrinico ( 8,7% ); gruppo Warfarin ( 32,4% ) e gruppo Warfarin più antiaggregante piastrinico ( 11% ).

L’end point primario era rappresentato dal sanguinamento maggiore o minacciante la vita.

Durante il periodo mediano di follow up di 19 mesi, si sono verificati 57 sanguinamenti minaccianti la vita e 51 sanguinamenti maggiori, comprese 31 emorragie intracraniche.

L’incidenza annuale dell’end poit primario è stata dell’1.21% nel gruppo con il solo farmaco antiaggregante piastrinico, 2.00% nel gruppo con doppio farmaco antiaggregante piastrinico, 2.06% nel gruppo Warfarin e 3.56% nel gruppo Warfarin più antiaggregante piastrinico ( P
Dopo aggiustamento per le caratteristiche basali, l’aggiunta di farmaci antiaggreganti piastrinici al Warfarin ha aumentato il rischio di endpoint primario ( rischio relativo=1.76 ) e l’aggiunta di un secondo farmaco antiaggregante piastrinico alla terapia con un solo antiaggregante ha aumentato l’end point secondario di sanguinamenti di ogni tipo, inclusi sanguinamenti minori ( rischio relativo=1.37 ).

In conclusione, l’incidenza di episodi di sanguinamento durante terapia antitrombotica in Giappone è risultata simile a quella registrata nei Paesi Occidentali, nonostante studi clinici disegnati in modo differente.
La duplice terapia antitrombotica è risultata indipendentemente associata ad un aumento del rischio di episodi di sanguinamento. ( Xagena2008 )

Toyoda K et al; Stroke 2008; 39:1740-1745


Neuro2008 Farma2008 Cardio2008


Indietro

Altri articoli

Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...


Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...


Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...


Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...


Olpasiran, un piccolo agente RNA interferente diretto al fegato, ha prodotto riduzioni sostanziali e sostenute delle concentrazioni di lipoproteina(a) [...



I biomarcatori cardiaci possono predire il rischio di aterosclerosi e altri esiti cardiovascolari nei pazienti con psoriasi e artrite psoriasica. Rispetto...


Nello studio FOURIER ( Further Cardiovascular Outcomes Research With PCSK9 Inhibition in Subjects With Elevated Risk ), l'inibitore della proproteina...



La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Leqvio ( Inclisiran ) come trattamento iniettivo da utilizzare assieme...